martedì, settembre 06, 2005

Contratto Preliminare Di Compravendita


CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA
Tra:
La società "ERRE 2005 - S.r.l.", con sede in Roma, Via Paolo Emilio n. 32, capitale sociale € 4.012.000,00.= i.v., iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Roma con numero di iscrizione e Codice Fiscale 08274831000, a questo atto rappresentata da Fiorella Di Luccio e
in qualità di Procuratori Speciali, domiciliati per la carica ove sopra, in virtù di procura speciale del Notaio Carlo Federico Tuccari, rep. 68168 racc. 15714, rilasciata in data 13/7/2005
e
il signor nat a
residente in
Codice Fiscale
Stato civile:
il quale dichiara di essere in comunione dei beni/separazionei dei beni
premesso che:
1) - la società "ERRE 2005 - S.r.l." è proprietaria in via esclusiva, unitamente a maggior consistenza, di un'area della superficie complessiva di mq. 24.445 (ventiquattromilaquattrocentoquarantacinque) in Comune di Roma, Località Bufalotta, Via delle Vigne Nuove snc, attualmente censita in N.C.T. del Comune di Roma, al foglio 135, All. 588 particelle 583 (ex particella 471/parte derivante dalla remota particella 25), 595 (ex particella 473 derivante dalla remota particella 43) e 628 (ex particella 44)
ed al foglio 136 All. 590 particelle 608 (derivante dalla particella 11), 634 (ex 301 derivante dalla remota particella 25) e 782 (derivante dalla particella 26), ad essa pervenuta in virtù di atto a rogito Notaio Carlo Federico Tuccari di Roma in data 28 giugno 2005 rep. n. 68045/15682, registrato a Roma il 1° giugno 2005;
2) - l'area come meglio individuata al precedente punto 1),
. a) costituisce il Comparto "Z1A" del Comprensorio Bufalotta, ricadente nel territorio del Municipio IV del Comune di Roma;
. b) è interessata dal Piano degli Interventi della Bufalotta, ricompreso nel Programma degli Interventi per Roma Capitale approvato, ai sensi dell'art. 2 della Legge 15 dicembre 1990 n. 396, con Decreto del Ministro per le Aree Urbane in data 1 marzo 1992, ratificato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 167 del 13 agosto 1997;
. c) è destinata alla "edificazione privata residenziale, non residenziale e mista" giusta la Convenzione Urbanistica per la realizzazione del Programma Urbanistico Bufalotta, stipulata con il Comune di Roma con atto a rogito Notaio Pietro Mazza di Roma in data 25 gennaio 2001 rep.n. 90095/28219 registrata a Roma in data 14 febbraio 2001 al n. 1659 serie 1 ed ivi trascritto in data 13 febbraio 2001 al n. 7502 di formalità;
3) - per la realizzazione della cubatura come dinnanzi assentita, la Società venditrice ha presentato progetto in data 10 febbraio 2005 prot.n. 8046 per il quale in data 3/8/2005 è stato rilascio il Permesso di costruire n. 813 prot. 51541
4) - sul predetto Comparto "Z1A" è prevista la realizzazione di un complesso edilizio costituito da n. 7 edifici distinti con i numeri da "1" a "7" adibiti a residenze, negozi e da aree comuni destinate, tra l’altro, a giardini, parcheggi, servizi comuni, viabilità, spazi pedonali;
5) - la realizzazione dei lavori di costruzione è stata affidata in appalto all’impresa “Edilizia Roma Centro Nord S.c.a r.l.” con sede in Roma, Lungotevere dei Mellini n. 17, iscritta presso l’Ufficio del Registro delle Imprese di Roma al numero 08274831000;
6) - in base al progetto, alle determinazioni ed agli standards costruttivi della società promittente venditrice, la costruzione del fabbricato " 1 " verrà realizzata secondo le seguenti caratteristiche tecniche:
a) struttura portante: pilastri gettati in opera;
b) fondazioni: plinti su pali gettati in opera , muri controterra gettati in opera;
c) solai e coperture: travetti, pignatte e travi a spessore;
d) murature: tamponature esterne in cortina o forato intonacato/ tramezzature interne negli appartamenti forati intonacati / divisione tra appartamenti contigui e tra appartamenti e scale doppi forati intonacati;
e) infissi interni: porte in legno Rovere, maniglie in ottone, portoncino di ingresso blindato, chiusure garage con porte basculanti, infissi esterni in legno Hemlock con doppio vetro;
f) impianti: di riscaldamento con caldaia e radiatori/ elettrico/ climatizzazione estiva/ televisivo terrestre e satellitare/ ascensore automatico/ predisposizione impianto antifurto.
7) - per la costruzione del fabbricato " 1 " sono previsti i seguenti tempi massimi (anche eventualmente correlati alle varie fasi di lavorazione):
- struttura portante: ottobre 2006;
- intonaci: maggio 2007;
- fine lavori: agosto 2007;
8) - il signor
ha manifestato l'intenzione di acquistare le porzioni del fabbricato " 1 " erigendo sull'area di cui sopra, quali di seguito indicativamente descritte e planimetricamente rappresentate, una volta che le stesse siano state ultimate in conformità del progetto e delle varianti che dovessero essere approvate in corso d'opera e/o delle determinazioni e degli standards costruttivi della società promittente venditrice.
Tutto ciò premesso tra le parti si conviene e stipula quanto segue:

ARTICOLO 1
1.1 Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

ARTICOLO 2
2.1 Con il presente atto la società "ERRE 2005 - S.r.l.", come sopra costituita e rappresentata, promette di vendere a

che promette di acquistare per sé e/o per persona fisica e/o giuridica da nominare entro la data del rogito notarile di compravendita le seguenti porzioni dell'erigendo complesso immobiliare in località Bufalotta – nel prosieguo, unitamente alla proporzionale quota di comproprietà sulle parti comuni e condominiali, quali risulteranno dal redigendo regolamento di condominio, “Unità Immobiliare” - nell'ambito territoriale del Comune di Roma, facenti parte del fabbricato "1", del Comparto "Z1A" e precisamente:

  • unità immobiliare
  • locale cantina
  • box e/o posto auto

Il fabbricato di cui fa parte l’Unità Immobiliare oggetto della presente promessa di vendita insiste sul terreno del Comparto “Z1A” censito in N.C.T. del Comune di Roma al foglio 135 All. 588 part. 583, 595, 628 particella 136 All. 590 part. 608, 634 e 782.
2.2 La parte promittente venditrice, si riserva di meglio descrivere ed individuare anche catastalmente, all'atto della stipula del contratto definitivo di vendita, l’Unità Immobiliare oggetto della presente promessa di vendita.
2.3 Fa parte della presente promessa di vendita esclusivamente l’Unità Immobiliare.

ARTICOLO 3
3.1 La promessa di vendita di cui al precedente articolo 2, si intende effettuata e rispettivamente accettata con riferimento all’Unità Immobiliare a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si troverà una volta ultimata in conformità:
a) del progetto in base al quale è stato richiesto il permesso di costruire citato in premessa 3), i cui elaborati limitatamente alla rappresentazione grafica degli immobili oggetto del presente contratto e alle parti comuni, controfirmati si allegano all’atto sotto la lettera "A" e/o delle varianti che dovessero essere approvate in corso d'opera.
b) del capitolato contenente le caratteristiche tipologiche dei materiali da utilizzarsi nonché l'indicazione delle rifiniture ed accessori che, controfirmato, si allega al presente atto sotto la lettera "B" ovvero delle modifiche allo stesso, che dovessero essere nel prosieguo concordate per iscritto tra le parti;
c) della determinazione e degli standards costruttivi della società promittente venditrice.
Resta tuttavia inteso che l’Unità Immobiliare potrà subire, rispetto ai capitolati ed agli elaborati grafici allegati al presente contratto, quelle modifiche che si rendessero necessarie al fine di assicurare la conformità dell’Unità Immobiliare stessa agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi, alle norme in materia di sicurezza e sanità ed alle altre norme di volta in volta applicabili all’Unità Immobiliare ed alla sua costruzione.
3.2 La parte promissaria acquirente dichiara di aver visitato e di ben conoscere il luogo sul quale insisterà il realizzando complesso immobiliare di cui sarà parte l’Unità Immobiliare, e di averlo trovato nello stato di attuale avanzamento e finitura dei lavori, di pieno gradimento e conforme alle proprie aspettative.
3.3. La parte promittente venditrice si riserva le seguenti facoltà:
a) la facoltà di apportare al progetto generale dell'edificio tutte le varianti architettoniche o tecniche o di destinazione d'uso che si rendessero necessarie o utili, che comunque non comportino diminuzione nella funzionalità dell'intero edificio e nella fruibilità degli spazi e dei servizi comuni, con obbligo di comunicare per iscritto alla parte promissaria acquirente tali varianti entro il termine di 90 giorni dalla presentazione;
b) la facoltà, per l'ipotesi in cui esigenze tecniche e/o di distribuzione e/o architettoniche e/o comunque imposte lo richiedano, di introdurre le varianti che si rendessero necessarie o utili, anche con eventuale variazione del tipo di materiali e finiture, rispetto al Capitolato come sopra allegato sub "B", nonché di variare i materiali anche nell'ipotesi di necessità imposta da mancate forniture o cessazione dell'attività di ditte produttrici e nell'ipotesi di diversa scelta offerta dal mercato, con obbligo, in tali casi, a procedere all'eventuale sostituzione dei materiali e delle finiture previste, con materiali e finiture di pregio pari o superiori a quelli descritti nel Capitolato nonché di comunicare per iscritto alla parte promissaria acquirente le suddette varianti prima della posa in opera dei materiali medesimi.


ARTICOLO 4
4.1 La parte promittente venditrice provvederà prima dell'inizio dei rogiti notarili di compravendita alla redazione del Regolamento di Condominio nonché delle relative tabelle millesimali, da cui risulteranno le parti comuni e condominiali del fabbricato contraddistinto con il numero " 1 " e del complesso residenziale costituente il comparto "Z1A", nonché le riserve della società costruttrice.
4.2 Le parti pattuiscono che l'amministrazione provvisoria del condominio sarà affidata, a persona di fiducia della parte promittente la vendita, per i primi due esercizi successivi la fine dei lavori.

ARTICOLO 5
5.1 E' espressamente pattuito che resterà a carico esclusivo della parte promittente venditrice, la quale vi provvederà integralmente a propria cura e spese, la realizzazione delle opere di urbanizzazione, sia primarie che secondarie, di cui alla Convenzione citata in premessa. Al riguardo, la parte promittente venditrice dichiara sin d'ora di manlevare e tenere indenne la parte promissaria acquirente da qualunque richiesta e qualunque onere attinente la realizzazione delle predette opere di urbanizzazione.
5.2 La parte promissaria acquirente prende atto che, per la gestione e la manutenzione delle predette opere di urbanizzazione, in conformità agli impegni assunti in sede di Convenzione e/o di atti d'obbligo, potrà essere costituito un apposito Consorzio.
5.3 La parte promissaria acquirente assume pertanto l'obbligo, per se' o propri aventi causa, di aderire al predetto Consorzio, costituito per la istituzione, la gestione e la organizzazione di servizi comuni, subentrando per la quota relativa all’Unità Immobiliare, quale risulterà dal piano di caratura millesimale consortile, in tutti i relativi diritti ed obblighi dal giorno della consegna della predetta Unità Immobiliare e sino alla presa in consegna delle opere di urbanizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale.
5.4 La parte promissaria acquirente dichiara di essere a conoscenza della Con-venzione di cui in premessa per cui si obbliga, per sé e i suoi aventi causa, fin da ora, ad inserire negli eventuali atti futuri di trasferimento dei beni promessi in vendita con il presente atto, la clausola di cui all'art. 22 della Convenzione mede-sima come di seguito indicata: "L'acquirente dichiara di essere a perfetta cono-scenza di tutte le clausole contenute nella convenzione di lottizzazione stipulata con il Comune di Roma in data 25 gennaio 2001, accettandone i relativi effetti formali e sostanziali.".
Tale clausola dovrà essere specificatamente approvata dall'acquirente ai sensi e per gli effetti dell'art. 1341 del C.C..
La parte promissaria acquirente si obbliga altresì, per se' e suoi aventi causa, a comunicare al Consorzio l'avvenuto trasferimento inviando copia del relativo atto pubblico di vendita. In difetto della comunicazione di cui dinanzi secondo le modalità indicate nonché del mancato inserimento delle clausole tutte di cui alla Convenzione sopra specificate, parte promissaria acquirente sarà solidalmente responsabile nei confronti del Consorzio degli obblighi tutti discendenti dalla Convenzione. All'uopo la parte promissaria acquirente manleva e solleva la "ERRE 2005 - S.r.l." da ogni pretesa e/o azione.

ARTICOLO 6
6.1 La parte promissaria acquirente prende atto che la "ERRE 2005 - S.r.l." al fine di poterlo alienare in proprietà esclusiva ai singoli acquirenti, si è riservata la proprietà e la libera disponibilità di tutto quanto non costituisce espressamente oggetto della presente promessa di vendita ed a titolo esemplificativo:
. dei terrazzi e solai di copertura, giardini di pertinenza delle unità abitative;
. dei box, posti auto e cantine, ed in genere di quanto individuato catastalmente con categoria C/6, con esclusione di quanto forma oggetto del presente atto.
La "ERRE 2005 - S.r.l." si è riservata altresì le seguenti facoltà:
a) realizzare in qualsiasi momento, su parti di proprietà comune, nel caso di vendita di negozi canne fumarie e/o opere similari a servizio di porzioni immobiliari di proprietà esclusiva e/o comune, al fine di consentire l'utilizzazione dei predetti locali secondo la destinazione loro propria e le esigenze dei futuri proprietari;
b) apportare, in fase di esecuzione e/o di rifinitura, varianti di qualsiasi genere, al progetto approvato, anche per ciò che attiene la diversa organizzazione e distribuzione interna degli spazi;
c) la facoltà, di apportare modifiche a tutte le porzioni immobiliari di sua proprietà, anche dopo la consegna e la vendita di tutte o parte di quelle residue;
d) la facoltà, di costituire a carico delle aree di sedime e di pertinenza dell'edificio, servitù di passaggio sia pedonale che carraio, di appoggio e di immissione di fognature o altre canalizzazioni, ed in generale di compiere tutte le modifiche che riterrà opportune anche nelle cose comuni, fino alla ultimazione dei lavori di comparto;
(inserire solo per determinati appartamenti)
e) servitù di accesso per la sola ispezione degli impianti di estrazione dell'aria e delle antenne sui terrazzi di copertura privati.
f) la facoltà di apporre insegne e targhe per i locali non residenziali.
Per l'esercizio dei suddetti diritti, facoltà e riserve la società venditrice nulla dovrà al Condominio e/o ai singoli condomini a qualsiasi titolo e/o ragione, e quindi anche a titolo di indennizzo e/o compenso, salvo l'obbligo di comunicazione alla parte promissaria acquirente.
Le facoltà sopra menzionate potranno essere esercitate senza necessità di autorizzazione di sorta, salvo il rispetto della tipologia del fabbricato e del complesso residenziale di cui è parte, purché non interferiscano sulla funzionalità di quanto oggetto della presente promessa di vendita e/o non diminuiscano, oggettivamente ed in guisa rilevante, il pregio ed il valore dell'edificio nel suo complesso e delle porzioni immobiliari promesse in vendita e salvo l'obbligo di comunicazione alla parte promissaria acquirente.
Il signor
prende atto delle sopra elencate riserve e limitazioni e dichiara di non avere nulla da eccepire al riguardo, anche perchè di dette riserve e limitazioni si è tenuto conto nella determinazione del prezzo.

ARTICOLO 7
7.1 La parte promittente la vendita presterà alla parte promissaria acquirente, al momento della stipula del contratto definitivo di vendita, le garanzie e le dichiarazioni di legge. Sin da ora, comunque, garantisce che quanto oggetto del presente atto verrà edificato su porzione di terreno di sua esclusiva proprietà e disponibilità, per essere ad essa pervenuta giusta i titoli citati in premessa, e si impegna ad effettuare la consegna, libero di persone e cose, nonché completo e rifinito secondo l'allegato capitolato e/o le determinazioni ed i propri standards costruttivi.
7.2 La parte promittente venditrice dichiara che nulla osta all'ottenimento dell'attestazione di agibilità e si obbliga, inoltre ad espletare, a tutte sue cura e spese le formalità di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, ai fini del conseguimento del silenzio assenso, sostitutivo del certificato di agibilità relativamente all’Unità Immobiliare, restando tuttavia inteso che l'espletamento di tali incombenti potrà intervenire anche dopo la consegna e la stipula del rogito notarile di compravendita. La parte promissaria acquirente si obbliga a non apportare all’Unità Immobiliare, una volta avvenuta la consegna o stipulato l'atto pubblico di compravendita, modifiche o varianti che possano precludere l'ottenimento dell'agibilità per l'edificio e il complesso residenziale di cui la detta Unità Immobiliare è parte. All'uopo la parte promissaria acquirente manleva e solleva la "ERRE 2005 - S.r.l." da ogni responsabilità al riguardo.
7.3 La parte promittente venditrice garantisce, altresì, che l’Unità Immobliare sarà, all’atto della vendita, libera da pesi, vincoli, oneri, arretrati di tasse, imposte e contributi, diritti reali e personali, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, ad eccezione di quanto segue:
a) usuali atti d'obbligo e servitù a favore del Comune di Roma ed Enti Erogatori di servizi;
b) Convenzione Urbanistica per la realizzazione del Programma Urbanistico Bufalotta, stipulata con il Comune di Roma con atto a rogito Notaio Pietro Mazza di Roma in data 25 gennaio 2001 meglio citata alla lettera c) delle premesse, e successive modifiche e/o integrazioni recante i seguenti vincoli:
- ex art. 1) “tutte le aree, edifici, manufatti ed impianti dovranno rimanere vincolati alle destinazioni d’uso e modalità di utilizzazione indicate nei predetti allegati, e non potranno essere modificate se non previo formale consenso del Comune, salvo quanto previsto dal successivo art. 7)”;
- esecuzione opere di urbanizzazione come previsto art. 3);
- ulteriori oneri come previsto art. 4);
c) - le seguenti formalità ipotecarie iscritte presso l'Ufficio del territorio di Roma I e precisamente:
- ipoteche iscritte in pari grado in data 31 luglio 2001 ai nn. 19956 e 19957 di formalità rispettivamente a favore di EFIBANCA S.p.A. e BANCA DI ROMA S.p.A.
- ipoteche iscritte in pari grado in data 31 luglio 2001 ai nn. 19958 e 19959 di formalità rispettivamente a favore di EFIBANCA S.p.A. e BANCA DI ROMA S.p.A.
GRAVANTI SULLE PARTICELLE 608 E 634 DEL FOGLIO 136
- ipoteche iscritte in pari grado in data 7 luglio 2004 ai nn. 18715 e 18716 di formalità rispettivamente a favore di EFIBANCA S.p.A. e BANCA DI ROMA S.p.A.
GRAVANTI SULLE PARTICELLE 608 E 634 DEL FOGLIO 136
tutte cancellate con atti a rogito del Notaio Carlo Federico Tuccari di Roma in data 10 giugno 2005 rep.n. 67939/15652 ed in data 13 giugno 2005 rep.n. 67948/15655 in corso di annotamento.
7.4 Nella ipotesi in cui la parte promissaria acquirente dovesse versare l'intero corrispettivo della vendita, con le modalità e nei termini di cui all'articolo 8 punto 8.1, che segue, provvedendo in particolare alla corresponsione del saldo/prezzo di cui alla lettera f) del richiamato articolo 8 punto 8.1, mediante assegni circolari contestualmente alla consegna o alla stipula del rogito notarile di compravendita, la parte promittente venditrice provvederà a conseguire, nelle forme di legge, il consenso alla cancellazione dell'ipoteca che fosse iscritta, provvedendo quindi a propria cura e spese, all'annotamento della predetta cancellazione o al frazionamento per il mutuo di cui al successivo articolo 8.2.

ARTICOLO 8
8.1 Il corrispettivo della compravendita viene tra le parti convenuto in complessivi Euro

oltre IVA, come per legge e viene regolato come segue:
a) quanto all'importo di Euro già versato dalla parte promissaria acquirente all’atto della prenotazione, a titolo di deposito cauzionale infruttifero, con la sottoscrizione del presente atto viene imputato a titolo di acconto sul prezzo oltre IVA, che viene versata contestualmente alla firma del presente atto;
b) quanto all’importo di Euro

oltre la corrispondente IVA come per legge, viene versato dalla parte promissaria acquirente alla parte promittente venditrice contestualmente alla sottoscrizione del presente atto, ed imputato a titolo di acconto sul prezzo;
c) quanto all'importo di Euro

oltre la corrispondente IVA come per legge, dovrà essere versata dalla parte promissaria acquirente alla parte promittente la vendita in conto prezzo contestualmente al completamento del getto dell’ultimo solaio di copertura del fabbricato entro e non oltre ottobre 2006;
d) quanto all'importo di Euro

oltre la corrispondente IVA come per legge, dovrà essere versata dalla parte promissaria l'acquisto alla parte promittente la vendita in conto prezzo contestualmente al completamento delle tramezzature entro e non oltre maggio 2007;
e) quanto al saldo dovuto per sorte e per l'IVA come per legge, dovrà essere corrisposto dalla parte promissaria acquirente alla parte promittente venditrice alla consegna o alla stipula del rogito definitivo di compravendita se contestuale alla consegna.
I versamenti di cui ai precedenti punti da a) ad e) dovranno essere effettuati mediante bonifico bancario o versamento diretto su conto corrente indicato dalla parte promittente la vendita, ovvero in altre forme (assegno bancario o circolare da descrivere) che siano comunque in grado di assicurare la prova certa dell'avvenuto pagamento.
8.2 La parte promissaria acquirente sarà facoltizzata a versare l'importo e/o parte di esso di cui alla lettera e) del punto 8.1 che precede, mediante accollo di una quota del mutuo eventualmente richiesto dalla parte promittente venditrice.
E' ovviamente inteso che, tale quota di mutuo resterà assistita dalla corrispondente quota ipotecaria sull’Unità Immobiliare oggetto del presente atto.
Resta altresì espressamente inteso che parte promissaria acquirente dovrà comunicare alla parte promittente venditrice l'intendimento di esercitare la facoltà di cui al punto 8.2 a mezzo raccomandata R.R. entro il termine previsto per il versamento della rata di prezzo di cui alla lettera c) che precede.
Con la sottoscrizione della richiesta di accollo, la parte promissaria acquirente, si impegnerà irrevocabilmente ad accettare senza riserve ed a rispettare le condizioni tutte, che fossero e/o dovessero essere insindacabilmente concordate dalla parte promittente venditrice con l'Istituto mutuante e che risultassero e/o dovessero risultare da relativi contratti, come se da essa stessa stipulate.
Si impegnerà altresì:
. a corrispondere tutte le rate di ammortamento ed eventuale preammortamento a decorrere da quella immediatamente scadente dopo la consegna del bene compromesso, rimborsandone gli importi corrispondenti, anticipati dalla parte promittente venditrice, oltre IVA, in quanto considerati integrazione del prezzo di vendita, fino alla data del rogito notarile di compravendita;
. a rimborsare i costi supportati dalla parte promittente venditrice per l'ottenimento ed il perfezionamento dei mutui fondiari, che le saranno addebitati nella misura forfettaria del 2,50% oltre IVA, conteggiati sull'importo del mutuo di cui sopra.

Articolo 9
9.1 I lavori di costruzione saranno completati nel termine massimo di 23 mesi a partire dall’inizio dei lavori fissato per il 1/10/2005, e nel medesimo termine verrà stipulato il contratto definitivo di compravendita avente ad oggetto l’Unità Immobiliare, sempre che, a tale data, si siano verificate le condizioni di cui all’art. 8 del D.Lgs. 20 giugno 2005 n. 122.
La convocazione per la stipula del rogito dinanzi a notaio indicato da parte promittente venditrice verrà inviata dalla medesima al domicilio eletto dalla parte promissaria acquirente, a mezzo telegramma, o raccomandata a.r. con preavviso di almeno quindici giorni.
9.2 La consegna dell’Unità Immobiliare medesima potrà avvenire, sempre nei termini di cui sopra, anche contestualmente al rogito definitivo di compravendita, a condizione, che a tale data, sia stato effettuato il frazionamento del mutuo da parte dell'Istituto mutuante con i relativi adempimenti.
Della consegna sarà redatto in contraddittorio tra le parti il relativo verbale.
La mancanza di osservazioni della promissaria acquirente varrà quale incondizionata accettazione dell’Unità Immobiliare.
La parte promissaria acquirente si impegna a prendere in consegna l'immobile con le modalità sopra indicate, anche qualora le altre porzioni immobiliari e le parti comuni al Complesso residenziale non fossero perfettamente rifinite e/o ultimate.
9.3 Il possesso ed il godimento dell’Unità Immobiliare oggetto del presente contratto decorreranno a favore della parte promissaria acquirente dal trasferimento della proprietà ovvero, se anteriore, dalla consegna, con tutti gli effetti utili ed onerosi, salvo quanto previsto dall'articolo 4) che precede.
9.4 Le parti si obbligano a rimettere al notaio rogante, a propria rispettiva cura e spese, la documentazione necessaria e/o eventualmente richiesta per la predisposizione e la stipula del rogito.
9.5 Imposte e spese del presente atto e del rogito notarile di trasferimento e delle dipendenti formalità, oltre IVA come per legge, saranno ad esclusivo carico della parte promissaria acquirente.
Le parti si danno atto che la vendita è assoggettata all'imposta sul valore aggiunto. A tal fine la promissaria acquirente espressamente dichiara sotto la propria responsabilità di non possedere/possedere i requisiti richiesti dal 1^ comma lettere A e B dell'art. 16 D.L. 22 maggio 1993 n. 155 convertito nella Legge n. 243 del 19 luglio 1993 e successive modifiche e di non godere/godere dei benefici relativi.

Articolo 10
10.1 L'inadempimento della parte promissaria acquirente, decorso il termine di 60 (sessanta) giorni, anche ad una sola delle obbligazioni assunte con il presente contratto, ed esemplificativamente, il mancato o ritardato pagamento anche parziale di una delle rate del prezzo, l'assenza o il rifiuto della consegna e/o della stipula del rogito notarile di compravendita nei termini e con le modalità pattuiti, costituiranno per patto espresso motivo di recesso dal contratto, a giudizio insindacabile della parte promittente venditrice, ovvero risoluzione di diritto del contratto, senz'uopo di previa costituzione in mora e/o di pronunzia giudiziale, a norma dell'art. 1456 c.c., con ogni conseguenza di legge.
In tal caso, all'inadempiente verrà addebitata, a titolo di risarcimento dei danni, una penale pari al 10% (dieci per cento) del prezzo pattuito, da trattenere sulle somme anticipate in conto prezzo che, per la differenza eventuale, verranno restituite senza interessi o rivalutazioni di sorta.
La parte promittente venditrice potrà disporre liberamente dell’Unità Immobiliare oggetto del contratto preliminare.
10.2 Qualora la parte promittente venditrice, non intendesse avvalersi della clausola risolutiva espressa a norma dell'art. 1456 comma II, cod. civ. potrà pretendere dalla parte promissaria acquirente l'adempimento e la esecuzione del contratto preliminare, oltre al risarcimento dei danni a norma di legge.
10.3 In ogni ipotesi di ritardato pagamento sarà dovuto, un interesse di mora pari a 4 (quattro) punti percentuali oltre l’ex PRIME RATE ABI vigente di volta in volta alla date di scadenza.
10.4 In caso di ritardo nella consegna:
. se tale ritardo non superi i quattro mesi dalla data prevista, non ci saranno conseguenze negative a carico della parte promittente venditrice;
. qualora il ritardo sia compreso tra i quattro ed i sei mesi rispetto alla data prevista, la parte promittente venditrice dovrà corrispondere alla parte promissaria acquirente gli interessi al tasso legale all'epoca vigente maturati sugli importi fino ad allora versati;
. per un ritardo superiore a sei mesi è in facoltà della parte promissaria acquirente chiedere gli interessi al tasso legale all'epoca vigente maturati sugli importi fino ad allora versati o in alternativa chiedere la risoluzione del contratto con una penale a carico della parte promittente venditrice pari al 10% (dieci per cento) del prezzo pattuito.

Articolo 11
11.1 La registrazione del presente atto è dovuta, ai sensi di legge, in caso d'uso e pertanto le relative spese sono a carico della parte che per il suo inadempimento avrà reso necessaria la registrazione, mentre le spese per i bolli sono a carico della parte promissaria acquirente.

Articolo 12
12.1 Costituiscono allegati al presente contratto, e, quindi, secondo le pattuizioni che precedono, parte integrante e sostanziale dello stesso:
- "Planimetria dell'unità immobiliare oggetto della promessa di vendita" (appartamento, box, cantina, posto auto coperto/scoperto);
- Planimetria parti comuni;
- Frontespizio della presentazione del Progetto in base al quale è stato rilasciato il permesso di costruire;
- "Capitolato finiture".

Articolo 13
13.1 Per ogni controversia che dovesse insorgere in ordine alla validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione del presente atto sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma, anche in deroga agli ordinari criteri di competenza.

Articolo 14
14.1 La "parte promissaria acquirente" con la sottoscrizione del presente atto riconosce ed accetta che la "parte promittente venditrice" possa procedere, sia pur con le cautele previste dalla legge 675/96 al trattamento dei dati personali acquisiti per la stipula del presente atto e che saranno acquisiti per la esecuzione dello stesso, e, ad ogni buon fine, presta il suo pieno consenso per il trattamento dei dati medesimi, nei limiti previsti dalla legge sopra indicata, come da autorizzazione rilasciata con la sottoscrizione del presente atto.

Articolo 15
15.1 Ai fini del presente atto e degli incombenti ad esso connessi, le parti dichiarano di eleggere domicilio come in epigrafe. Ogni comunicazione e/o notificazione dovrà essere indicata e si intenderà con pieno effetto ricevuta al domicilio eletto, ovvero al diverso domicilio di cui sarà comunicata la variazione, a mezzo raccomandata a.r. o telegramma.
15.2 Ogni modifica del presente atto non potrà essere effettuata e non potrà essere provata che mediante atto scritto.

Articolo 16
16.1 Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1469 bis e 1469 ter c.c. in quanto applicabili, le parti si danno reciprocamente atto che ciascuna delle clausole del presente contratto ha costituito oggetto di specifica trattativa individuale ed è stata sin dall'origine autonomamente, liberamente ed integralmente negoziata in ciascuna degli elementi che la compongono e nel suo complesso.
16.2 In particolare, le parti si danno reciprocamente atto che hanno costituito oggetto di specifica trattativa individuale, in ciascuno degli elementi, le seguenti clausole contrattuali:
. art. 2 (determinazione dell'oggetto della promessa di vendita, esclusione, individuazione parti comuni, rinvio ai redigendi regolamenti di condominio e di supercondominio);
. art. 3 (caratteristiche dell'immobile, riserva di variazioni);
. art. 4 (regolamento di condominio e di supercondominio, riserve, oneri ed accettazione preventiva contenuto dei redigendi regolamenti da parte della promissaria acquirente);
. art. 5 (adesione consorzio gestione e manutenzione oneri di urbanizzazione, accettazione preventiva piano di caratura millesimali consortile);
. art. 6 (riserve a favore della parte promittente venditrice, esclusione di indennizzi, facoltà unilaterale modifica);
. art. 7 (accettazione formalità pregiudizievoli);
. art. 8 (prezzo e modalità di pagamento);
. art. 9 (consegna, termini e modalità essenzialità del termine a favore della sola parte promittente venditrice, rinuncia eccezioni di inadempimento da parte della promissaria acquirente),
. art. 10 (recesso e clausola risolutiva a favore della sola parte promittente venditrice, conseguenze, predeterminazione interessi di mora),
. art. 11 (allegati contrattuali);
. art. 12 (spese sottoscrizione contratto preliminare)
. art. 13 (foro esclusivo);
. art. 14 (tutela riservatezza ex legge 675/96)
. art. 15 (elezione di domicilio),
. art. 16 (approvazione clausole).
16.3 Le parti si danno reciprocamente atto che ove una o più clausole contenute nel presente accordo dovessero essere ritenute nulle o comunque inefficaci, tale nullità o inefficacia non determinerà, l'invalidità integrale dell'accordo medesimo. In tal caso, le disposizioni contenute nelle clausole che dovessero essere ritenute nulle o comunque inefficaci, saranno considerate quale impegno e comportamento assunto e rilevante ai fini della buona fede contrattuale, e sotto tale profilo parimenti efficace e vincolante tra le parti.
16.4 Il presente contratto è stipulato dalle parti e si intende vincolante per i loro successori ed aventi causa il che, pur descrivendo un effetto di legge, informa reciprocamente le parti che vi potrà essere un cambio di titolarità.
Roma,

mercoledì, marzo 30, 2005

Distanze dagli aeroporti


[Porta di Roma - Distanze dagli aeroporti] Posted by Hello

Zoom Progetto Zona PdR


[Porta di Roma] Posted by Hello

Viabilità e trasporti


[Porta di Roma - Viabilità e trasporti] Posted by Hello

Punti di riferimento


[Porta di Roma - punti di riferimento] Posted by Hello

Dettaglio aereo Condominio


[Porta di Roma - Zona Residenziale] Dettaglio aereo... Posted by Hello

Vista aerea... in alto s'intravede il G.R.A.


[Porta di Roma - Zona Residenziale] Vista aerea... in alto s'intravede il G.R.A. Posted by Hello

Piscina condominiale dall'alto


[Porta di Roma - Zona Residenziale] Dettaglio dall'alto ... notare la vasca idromassaggio nei superattici... Posted by Hello

Palazzine esterne (esposizione a Nord)


[Porta di Roma - Zona Residenziale] Dettaglio palazzine esterne, facciate esposte a Nord... Posted by Hello

Dettaglio con Parco giochi


[Porta di Roma - Zona Residenziale] Dettaglio con Parco giochi.. Posted by Hello

Dettaglio palazzine esterne...


[Porta di Roma - Zona Residenziale] Dettaglio palazzine esterne...
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PdR Polo Commerciale


[Porta di Roma - Polo Commerciale] In alto a sinistra è ben visibile IKEA, il resto è tutto il comprensorio commerciale che sorgerà... Posted by Hello

lunedì, febbraio 28, 2005

IKEA: Comunicato del PRC municipio IV

Si avvicina giugno 2005 e si avvicina l'apertura di IKEA a Bufalotta.
La metro B1 è ancora ferma a P.za Bologna, la tramvia Ponte Mammolo-Saxa Rubra è ancora una petizione (speriamo sempre più popolare), gli autobus sono rimasti quelli del 2000 con qualche kilometro di cordolo in meno. E dunque parliamo obbligatoriamente di strade, anche di quelle che abbiamo provato inutilmente ad eliminare dal Nuovo Piano Regolatore con emendamenti poi respinti: non ci piace ma a questo punto dobbiamo farlo, pena il non avere alcuna voce in capitolo sui lavori in corso. Dunque ricapitoliamo cosa dicono il PROIMO e il PRG per il nostro settore a grandi linee:
1) l'area in cui deve progressivamente prevalere il mezzo pubblico su quello privato comincia dalla "circonvallazione verde", che da noi è costituita dall'asse: Prati Fiscali-Jonio-Kant;
2) per realizzare la "circonvallazione verde" si prevede il passante a Nord-Est cioè un collegamento interrato fra V.le Jonio e V.le Kant-Ponte Mammolo;
3) si prevede un nuovo sistema di svincoli fra tangenziale EST, Salaria e Prati Fiscali che eviti l'attuale sovrapposizione di flussi;
4) si prevede un nuovo svincolo sul GRA a V.Bufalotta;
5) si prevede il proseguimento dello nuovo svincolo da Bufalotta verso il viadotto Gronchi a congiungersi con la circonvallazione verde a V.le Jonio (in parte interrato);
6) si prevede il prolungamento di V.Ojetti fino al GRA con relativo nuovo svincolo;
7) si prevede di far sbucare il boulevard del Piano Bufalotta (già asfaltato per chi vuole vederlo) in V.Monte Grimano a Colle Salario.

Chi realizza e quando le diverse infrastrutture? vediamo:
- la 2) e la 3) sono a cura del Comune e non sono finanziate;
- la 4) è finanziata da "Porte di Roma" ed è in corso;
- la 5) è a cura del Comune che sembra miracolosamente aver trovato dei fondi;
- la 6) è parzialmente finanziata da "Rione Rinascimento" (circa metà tragitto, per ora solo scavi di sondaggio);
- la 7) è totalmente finanziata da "Porte di Roma" ed è in corso.

Dell'affermazione strategica 1) nessuno si cale. Anzi qualcuno insiste ancora nel volere un'autostrada fino a Batteria Nomentana.

Quali reazioni ci sono da parte dei cittadini?
1) il CdQ di Colle Salario è insorto contro la 7) ed ha ottenuto un ripensamento.
Pensiamo di poter anticipare che la modifica da loro proposta si farà: il boulevard si innesterà direttamente sul GRA, liberando Colle Salario da una inutile e medievale "servitù di passaggio";
2) il CdQ Vigne Nuove chiede che l'opera 2) venga realizzata prima dell'opera 5). Attendono risposta.

Se non sbagliamo, tranne gli appassionati, ma purtroppo isolati, appelli usciti su Amico Quartiere sul pericolo di una nuova penetrazione urbana, per il resto è silenzio assoluto. E i lavori continuano. In attesa dei famigerati Articoli 11 che rischiano di dettare al Comune le priorità di finanziamento: come mai si trovano i fondi per l'opera 5), del tutto inutile dal punto di vista trasportistico e non per l'opera 2? guarda caso lungo quella strada qualcuno ha proposto case e centri commerciali che Storace si è affrettato ad approvare nelle ultime ore.

E poi vorremmo sapere se per caso quei fondi non verranno sottratti ad altre opere previste nel Parco delle Sabine. Sarebbe una doppia beffa inaccettabile: le opere pubbliche che dovrebbero "compensare" socialmente ed ambientalmente il Piano Bufalotta in realtà rendono possibile altre cubature!!

Vorremmo risposte non solo dagli amministratori del Comune, ma anche dalle forze politiche locali. Chi c'è batta un colpo.

di Piergiorgio Rosso, capogruppo PRC Municipio IV
tratto da AMICOQUARTIERE

mercoledì, febbraio 16, 2005

Area Porta Roma

La cartina che vedete è il progetto contenuto nel Piano Regolatore...
... questo piano "gode" o per meglio dire SOFFRE di una deroga: sarà l'unica centralità urbana di Roma che potrà essere realizzata pur mancando nelle vicinanze una linea di trasporto pubblico su ferro.
La cartina non è quindi l'attuale aspetto dell'area, ma quello che sarà.

La zona contrassegnata dal colore FUCSIA è quella della Centralità urbana "Porta di Roma"
La zona verde a sinistr di quella fucsia è il futuro Parco delle Sabine
Il GRA è individuabile abbastanza bene, è l'asse in alto inclinato verso destra
Via della Bufalotta è quella via che, sulla destra, dopo essere passata sotto il GRA si biforca, in corrispondenza di una zona gialla a righine, dove verranno costruite le compensazioni con altre zone di Roma.
Lì accanto, vicino alla bivio di Tor San Giovanni si vede una stradina che piega a sinistra, è il nuovo collegamento col GRA che passerà accanto al deposito di materiale edile De Masi
Via di Settebagni è accanto al n. 2, e unisce la Bufalotta con la nuova zona commerciale, Ikea & C.
Si vede bene che il nuovo svincolo permetterà al traffico privato di accedere allo stradone e quindi al Municipio senza difficoltà. Una vera e propria penetrazione autostradale del tipo della A24 Roma L'Aquila... In realtà quello stradone per parecchio tempo non porterà effettivamente lontano, mancando sia i fondi che i progetti per andare sulla Togliatti, e il flusso di macchine si troverà imbottigliato già all'altezza di Baseggio e Via Cervi, con i primi semafori e code.

INCAPACITA' E COMPLICITA', UN RESOCONTO MOLTO TRISTE di un incontro in campidoglio, Sala Arazzi, ieri mattina. Argomento: mobilità e viabilità zona Bufalotta / Porta di Roma. Presenti tre Comitati di quartiere, Vigne Nuove, Casale Nei e Colle Salario, il presidente del Munic.4 Salducco, la consigliera Landi della lista civica. Non invitati altri comitati, da sempre impegnati su traffico e inquinamento. Dall'altro lato del tavolo, presenti rappresentanti dell'Assessorato Ambiente con Stefano Mastrangelo, l'Ass. Lavori Pubblici con Angelo Marinelli, il Dip. 9 (politiche di attuazione strumenti urbanistici) con l'Ing. Paradisi, il Dip. 7 (mobilità) con Tofano e poi l'ex ambientalista Fabrizio Panecaldo (ora lista civica). Assenti, e presumiamo neanche invitati, il presidente della Commissione Bufalotta- Porta di Roma prof.Mario Canino, e il neo assessore municipale all'urbanistica, Zuppello. E' stato uno spettacolo penoso che ha lasciato molta amarezza nei cittadini presenti, giustamente preoccupatissimi.

L'ENORME INCREMENTO DI TRAFFICO AUTOMOBILISTICO PREVISTO A PARTIRE DAL 15 GIUGNO dovrebbe essere sopportato, secondo questi pseudo urbanisti e improvvisati amministratori del bene pubblico, dal GRA, essendo completamente assenti delle alternative. A nessuno è venuto in mente che il GRA, anche verso sud (Tiburtina), dove ha le 3 corsie, è già ora intasato per molte ore del giorno. Verso nord non ne parliamo, il ponte sul Tevere è da vari decenni un intoppo estenuante. Di fronte a questa situazione l'ex ambientalista Panecaldo ha ritenuto giusto appuntare le più feroci critiche a Rifondazione, colpevole di essersi opposta alla realizzazione di un'arteria a grande scorrimento nel Parco delle Sabine. Attenzione: arteria a grande scorrimento per portare un fiume di macchine in un GRA già intasato. Geniale. Ma andiamo avanti con ordine.

STIAMO STUDIANDO I FLUSSI DI TRAFFICO SUL GRA, esordisce l'Ing. Paradisi (9° Dip. strumenti urbanistici), e già questa affermazione lascia perplessi. Ma come, tra 4 mesi aprirà Ikea e tu stai ancora studiando i flussi di traffico? E come hai rilasciato la Valutazione di Impatto Ambientale, lanciando i dadi? Come hai valutato le esigenze di parcheggi, la capacità di assorbimento del GRA a due corsie verso Cassia e del GRA a 3 corsie verso Casilina, gli effetti nel tessuto urbanistico dei quartieri limitrofi? Qualsiasi sospetto è legittimo, a questo punto. Subito il presidente del Munic. Salducco dice (per una volta) la cosa giusta, dicharando che non sono mantenuti gli impegni riguardanti Ikea. Paradisi replica con nettezza: le opere viarie che mancano sono in convenzione tra Comune e privati, il cronoprogramma è deciso da questi ultimi, i finanziamenti sono sempre privati, e così i progetti e la realizzazione. Questo suona ai presenti come una resa totale dell'ente pubblico, e per metterci una pezza interviene abilmente Stefano Mastrangeli (ambiente): non c'è ancora lo studio di compatibilità acustica, e prevedendo un traffico insopportabile in zona Casale Nei e Vigne Nuove sarà necessario imporre a Ikea un rinvio dell'apertura. Questa posizione (abile, ma di cortissimo respiro) viene subito sposata e anzi cavalcata da Panecaldo: se non c'è la viabilità (che a suo parere vuol dire lo svincolo sul GRA e le relative vie d'accesso per alcune centinaia di metri) Ikea non può aprire. L'ex ambientalista non sembra preoccuparsi molto di quello che succede dove terminano quelle vie d'accesso. La sindrome NIMBY (Not In My Back Yard) colpisce con effetti notevoli. Basta spostare gli ingorghi di qualche centinaio di metri e il gioco è fatto, questi rompipalle di Comitati di Quartiere si cheteranno.

SECONDO PANECALDO MANCANO DUE COSE DECISIVE che sono
1) a nord del MOSTRO, una bretella o raccordo che unisca il viadotto dei presidenti (opera mai portata del tutto a compimento) al GRA, bypassando il centro abitato di Colle Salario, per decongestionare Va Monte Urano (questa strada ora è veramente presa d'assalto, con la chiusura di v.Settebagni). Poco importa, all'ex ambientalista, che questa bretella debba mangiarsi pezzi di Parco delle Sabine, e poco importa che il flusso di macchine venga così incanalato verso un GRA che risulta essere già intasato. Non si conosce il costo di questa opera, che non è quindi nè finanziata nè progettata.
2) a sud del Mostro, verso la città, un collegamento tra il nuovo stradone a 4 corsie (che adesso risulta tronco, infattii il traffico al momento è incanalato su Via Vigne Nuove) e il viadotto dei Presidenti. Alla domanda di che senso abbia questo collegamento, visto che il flusso di macchine troverebbe poi in ogni caso lo sbarramento di Via Fucini e Bufalotta, non è pervenuta una risposta soddisfacente. Di questa opera si conosce il costo: sono 6 mld di euri da Casale Nei fino al viadotto Gronchi. Si conosce anche l'intero importo dell'opera, stradone e lungo tunnel, per arrivare fino a Togliatti, passando sotto Bufalotta, Viale Jonio e Nomentana: 320 mld. A questo punto è intervenuto opportunamente Angelo Marinelli, della segreteria di D'Alessandro, Lavori Pubblici: i soldi non ci sono. Aria imbarazzata e freddina in sala.
Per concludere l'intervento, Panecaldo dichiara che il dipartimento farà la valutazione dei soldi necessari e di quelli disponibili (ma Marinelli ha già detto che soldi non ce ne sono). Gli fa eco Mastrangelo: dobbiamo sapere quanto costano le opere descritte da Panecaldo. E' stato uno scambio interessante, un dialogo di sapore democristiano, impegni abbastanza vaghi, rinvii a studi futuri. E per finire, l'ex ambientalista ci mette una nota tipicamente berlusconiana: gli abitanti di Colle Salario sanno con chi prendersela per gli ingorghi di Via Monte Urano, è stato il Prc a non volere la realizzazione dello stradone nel Parco delle Sabine. Insomma è colpa dei soliti comunisti. Bisogna dire che per un verso Panecaldo ha ragione: il Prc è stato ininterrottamente al governo di questa città nel periodo in cui è stato deciso a tavolino questo disastro ambientale, e ne porta notevole responsabilità, insieme allo stesso Panecaldo, a Morassut e Nieri e Esposito, a Tocci e Di Carlo, a Rutelli e Veltroni.

UN SENSATO RAPPRESENTANTE DI COLLE SALARIO interviene, amareggiato, per sottolineare che a 4 mesi dall'apertura di Ikea siamo in queste condizioni: manca ancora la viabilità relativa allo svincolo col GRA, e anche qualora ci fosse non sarebbe sufficiente, e le soluzioni più radicali non sono nè finanziate nè progettate.
Un quadro desolante. In effetti, un cittadino o un utente dei futuri centri commerciali avrà queste belle alternative:
  • imboccare un GRA probabilmente saturo, intasato;
  • utilizzare la rete viaria interna, indubbbiamente esile rispetto alle sigenze;
  • salire su un autobus fermo negli ingorghi;
  • pedalare su una bicicletta, facendo divertenti (?) slalom tra le auto. In quest'ultimo caso il pericolo sarà uguale a zero, perchè saranno ferme (le macchine, non le bici). E non parliamo delle emissioni di gas e delle polveri sottili nell'aria, davvero meglio non parlarne.
GRANDI ASSENTI, MAI NOMINATI NELLA DISCUSSIONE: trasporto pubblico, corsie preferenziali, tram Cinecittà/ Togliatti/ Saxa Rubra (e dire che il viadotto dei Presidenti è già predisposto in tal senso), piste ciclabili, inquinamento, qualità dell'aria. Argomenti forse esotici. Torna alla mente, inevitabilmente, la patologia molto ben descritta da R. L. Stevenson nel "Dott. Jekyll e Mr Hyde" (1886), quel signore che durante i giorni feriali fa più spazio possibile alle macchine e alle polveri sottili, poi si pente, e una domenica al mese fa le passeggiate ai Fori Imperiali. Torna alla mente il grande lavoro dei 44 Comitati di Quartiere e associazioni varie che da molti mesi lavorano per denunciare i mali peggiori della metà Est di Rom, facendo anche proposte e progetti. Un lavoro che agli amministratori della capitale (e del municipio)evidentemente non interessa. I risultati li stiamo vedendo, e sempre più li vedremo nei prossimi mesi.

tratto da AMICOQUARTIERE

Archeo-Ikea alle porte della capitale

Una sorpresa che andrà ad allargare il network archeologico capitolino è letteralmente sbucata fuori dal cantiere per la costruzione del secondo centro commerciale Ikea, nella zona nord di Roma.
L'insediamento commerciale-residenziale "La Porta di Roma" che dovrebbe inaugurare a giugno (non solo l'Ikea, ma anche appartamenti, aree verdi, ecc) costruito dalla Lamaro sarà dotato di un'ampia area archeologica. Durante il cantiere sono stati infatti rinvenute ville, strade, statue, mosaici ed un'osteria con decori erotici. Il tutto dovrebbe risalire IV secolo avanti cristo ed essere riconducibile all'insediamento latino di Fidene.

tratto da www.exibitart.com

venerdì, febbraio 11, 2005

Canino eletto presidente comm. Porta di Roma

Questa mattina la maggioranza ha superato i problemi della scorsa settimana per l'elezione del presidente della Commissione Porta di Roma.

Il prof. Mario Canino, di Rifondazione Comunista, è stato eletto presidente della commissione formata per controllare i lavori che riguarderanno la zona del piano d'Area Bufalotta e tutelare il commercio locale nei confronti delle grandi catene che apriranno centri in quella zona nei prossimi anni.

sabato, febbraio 05, 2005

14.000 abitanti e 18 sale

Giornata interessante oggi (purtroppo l'originale non riporta la data) in Municipio. Tutti i Consiglieri (presenti anche Aurigemma e Bevilacqua della minoranza) hanno potuto ascoltare e interrogare l'ing. Toti - Amministratore Delegato della società Porta di Roma e l'ing. Santi della Lamaro sul Piano d'Area Bufalotta.
E' stata rifatta la storia della conversione della destinazione dell'area da Autoporto a piano urbano. Le quantità in gioco sono state confermate in 2.100.000 mc così ripartiti:
- 800.000 residenziali;
- 500.000 uffici;
- 500.000 commerciali;
- il resto per due alberghi e un Centro Sanitario.

Gli uffici saranno inseriti nell'edificato e non costituiranno un'area a sè stante. Il Centro Commerciale sarà in parte ipermercato (è stato smentito che sarà delle COOP), in parte fai-da-te, mobili (IKEA ?), "galleria" di 300 negozi tra piccoli e medi (tipo Cinecittà due) e poi multisala (18 sale), palestre, piscine, bowling, calcetto ecc.

Il Parco delle Sabine (170 ha) sarà collegato al Parco della Marcigliana mediante un sottopasso ciclo-pedonale del GRA. Anche considerato il Piano di Edilizia Popolare "Casale Nei" (altri 400.000 mc, quelli delle gru a Vigne Nuove) lo standard di verde locale sarà di 120 mq/abitante. In totale gli abitanti saranno ca. 14.000.
Le case saranno di 4/5 piani, attraversate da un boulevard centrale largo come l'attuale C. Colombo. Una Società di Servizi curerà il cablaggio uniforme di tutte le abitazioni per quanto riguarda i collegamenti internet e di telefonia cellulare, in pratica farà da "provider" unico ed integrato. Il tutto sarà realizzato in 8/10 anni. Si partirà dal Centro Commerciale (previsto in consegna per la fine del 2004) e poi si prosegue per Lotti Residenziali (sono previsti 5 sub-comprensori autonomi), da ultimo gli alberghi e gli uffici.

A fronte di un investimento pari a ca. 1500 milioni di euro, le risorse per opere pubbliche ammontano a ca. 150 milioni di euro.
12 milioni di euro serviranno per l'interramento degli elettrodotti del Parco, ma anche di Vigne Nuove, della Bufalotta e di Val Melaina.

Le infrastrutture consistono in un grande svincolo sul GRA (costo previsto 30 milioni di euro) che permetterà la connessione con V. Bufalotta e con V.Vigne Nuove e due nuove complanari che separano i flussi in entrata e uscita dalla città da quelli del GRA (i lavori partiranno tra poco).

La società è attualmente impegnata negli scavi archeologici: sono stati "decorticati" 40 ha per uno spessore di 1 metro e sono stati raccolti qualcosa come 3000 mc di reperti che 70 archeologi stanno esaminando e classificando. La società si lamenta della lentezza del lavoro degli archeologi e del costo finora accumulato (350.000 euro al mese) e ha fatto capire, neanche tanto velatamente, che ha una "autonomia" di altri 4 o 5 mesi al massimo. Non pare illecito interpretare che dalle pressioni gentili finora esercitate sul Sovrintendente La Regina tra poco si passerà a pressioni più forti, staremo a vedere. Tralascio, per amor di patria, le battutacce di alcuni consiglieri sull'assurdo intralcio costituito dal lavoro degli archeologi, accusati, nel migliore dei casi, di sperperare tempo e denaro coi loro "pennellini".

A mia precisa domanda è stato confermato che la tramvia prevista a suo tempo non esiste più, mentre il collegamento con la metro B1 più vicina sarà assicurato con un sistema di jumbo-bus.
In ogni caso la società Porta di Roma non è coinvolta nella costruzione di alcun sistema di trasporto pubblico (!!)

In conclusione gli allarmi di molti di noi sono tutti confermati: infatti nel più ottimistico degli scenari la metro B1 sarà a Conca d'Oro (nel 2007) quando il Piano Bufalotta sarà pressochè completato
. Occorre assolutamente conquistare l'accelerazione del progetto del prolungamento da Conca d'Oro a Serpentara e poi al GRA e finanziarlo !! Oppure rispolverare il vecchio progetto della tramvia "Togliatti" da Bufalotta a Ponte Mammolo !! Parliamone, non abbiamo molto tempo ancora per conquistare un vero sistema di trasporto pubblico e difendere così la nostra salute.




di Piergiorgio Rosso
Tratto da http://www.unpodisinistra.it/quartiere/sale.html

lunedì, gennaio 31, 2005

Piano della Bufalotta - I ragazzi dell'Alfa

Riflessioni sulla descrizione, gentilmente illustrataci dal Consigliere Piergiorgio Rosso, della giornata relativa al 28 gennaio in Municipio.

Il 28 gennaio tutti i Consiglieri hanno potuto ascoltare e interrogare sul Piano d'Area Bufalotta l'ing. Toti, Amministratore Delegato della società Porta di Roma, e l'ing. Santi della Lamaro.
2.100.000 sono i mc.di cemento che si riverseranno nell'area nell'arco dei prossimi 8/10 anni (800.000 mc. destinati al residenziale, 500.000 mc. per uffici e 500.000 mc. al commerciale) più 400.000 mc. del piano di Edilizia Popolare di "Casale Nei".
Sembrerebbe che il prolungamento della linea metropolitana B1 da Conca d'Oro al futuro insediamento, non sia più prevista. Ci sembra assurdo permettere ad una società costruttrice la realizzazione di una vera e propria cittadina (saranno 14.000 infatti gli abitanti che potranno risiedervi) senza prevederne un collegamento adeguato, come quello offerto dalla metropolitana, con il resto della città, in un Municipio dove i problemi di viabilità sono già drammatici. Ci troviamo di fronte all'ennesimo errore politico di pianificazione urbana miope che ha creato enormi problemi, spesso irrisolvibili, nella nostra città.
Vogliamo inoltre dire una volta per tutte che a Roma, chi ha la possibilità di realizzare edificazioni importanti come il Piano Bufalotta, dovrebbe avere l'obbligo di partecipare al finanziamento del sistema di trasporto pubblico di collegamento. Accogliamo quindi con favore l'invito del Consigliere P. Rosso di discutere la necessità di accelerare la pianificazione del prolungamento della linea B1, condizione per noi indispensabile perché sia accettabile la realizzazione del Piano Bufalotta.
Sembrerebbe inoltre che la società Porta di Roma si sia lamentata dei lavori di scavi archeologici che sta effettuando la Sovrintendenza su 40 ha decorticati dall'area e che ci siano state delle battutacce di alcuni Consiglieri sull'assurdo intralcio costituito dal lavoro degli archeologi, accusati di sperperare tempo e denaro con i loro "pennellini" (questo ci riferisce P. Rosso). Probabilmente, dopo anni di studi, gli scavi in questione hanno portato alla luce la città di "Ficulea" (uno dei centri pre-romani più importanti del Lazio). Vorremmo dire quindi a quei Consiglieri che i "pennellini" degli archeologi consentono a tutti noi di avere uno strumento atto alla conoscenza della nostra storia e capace di valorizzare il territorio che loro amministrano. Un territorio ricco di siti archeologici, troppo spesso lasciati all'incuria.

giovedì, gennaio 27, 2005

Porte di Roma: serve la metro o sarà il caos


Intervista al presidente del IV municipio, Benvenuto Salducco. Il minisindaco: "Collegamenti fino alla Bufalotta per il più grande centro commerciale d'Europa". Il 15 giugno 2005 apre Ikea

La politica è sempre stata la sua passione. Neanche gli studi di filosofia, la predilezione per la buona cucina del sud, una carriera dirigenziale da formatore dei giovani e dei lavoratori, sono riusciti a frenare un'innata capacità di dialogo e relazione.
Benvenuto Salducco, esponente della Margherita, cresciuto nel rispetto di una profonda formazione cattolica, dal 2001, ha accettato la sfida con la città: amministrare il IV municipio, l'area più densamente popolata e controversa della realtà capitolina. Tredici ore quotidiane al lavoro che lasciano spazio, nei rari tempi liberi, alla cucina di primi piatti a base di pasta e verdura, come vuole l'antica tradizione foggiana, lì dove si insediano le radici del minisindaco. Messi da parte i testi di Kant e Platone, abbandonata l'attività di formatore di giovani professionisti, Salducco ha scelto un compito non semplice da affrontare: governare su un territorio più esteso della città di Milano e con una popolazione, circa 290 mila anime, pari ad un grande capoluogo. Dal Colle Salario alla Bufalotta, passando per quartieri come Prati Fiscali, Montesacro, Tufello e Talenti, fino a toccare le borgate di Fidene e Cinquina, l'ormai ex IV circoscrizione, sulla mappa cittadina occupa quasi da sola il quadrante nord-est della Capitale. Né centro, né periferia, i quartieri in seno a questo territorio negli anni sono cresciuti oltre le attese. Dalle aree ancora desolate nel 1970, oggi il cemento cerca nuovi spazi da "colonizzare": l'ultima frontiera dell'edilizia romana si chiama 'Porte di Roma', e sarà il più grande centro commerciale d'Europa, insomma, un progetto senza precedenti.
Qui sorgeranno, per un totale di 2 milioni e mezzo di metri cubi di immobili: 250 negozi, un bowling, ambiziosi e moderni impianti sportivi, una nuova sede del gruppo Rinascente, un centro commerciale del marchio Auchan, 13 sale cinematografiche. Il primo ad aprire i battenti, il prossimo 15 giugno, sarà il nuovo punto vendita Ikea, il tempio dei mobili fai da te.
Il presidente Salducco accoglie con entusiasmo questa realtà, ma da tempo ribadisce che i servizi al momento sono insufficienti e che la già sofferente mobilità, quando cinema e negozi saranno a regime, potrebbe collassare senza un adeguato piano di trasporto urbano.

Presidente Salducco, lei ha più volte dichiarato che serve un nuovo piano del trasporto urbano per servire al meglio il nuovo centro commerciale che nascerà a breve sulla Bufalotta.
"Il nuovo centro commerciale sarà grandissimo. Sorgerà su via delle Vigne Nuove, quasi all'altezza del Grande Raccordo Anulare. E' lì che per marzo è previsto uno svincolo ad hoc sulla zona. Solo per Ikea è stato costruito un parcheggio di nove mila auto: ciò può dare l'idea del grande flusso di persone che arriveranno. In questo municipio abbiamo problemi di traffico. Basti pensare che il collegamento con il centro è garantito solo attraverso tre arterie: il Ponte Salario, il Ponte delle Valli e il Ponte della Batteria Nomentana. Si tratta di collegamenti insufficienti per permettere le comunicazioni del municipio più popoloso della Capitale".

Perché è stato scelto un quartiere come la Bufalotta per realizzare il nuovo centro commerciale "Porta di Roma"?
"E' un progetto non approvato ieri, ma diversi anni fa. Su questo piano si è lavorato per circa dieci anni ed è stato autorizzato prima del nostro insediamento. Però non si è pensato a come le persone lo avrebbero raggiunto. Gli errori sono stati fatti nel passato. Quando si studiano progetti come questi bisogna prima pensare alle strade e poi ai negozi e alle abitazioni".

Quando verrà inaugurato il nuovo centro?
"E' prevista per il 15 giugno prossimo l'apertura di Ikea. Nell'area stanno realizzando anche insediamenti residenziali per circa 10 mila abitanti. Serviranno circa 8 anni per realizzare tutto il complesso".

Come si risolverà questo problema dei collegamenti? Crede che il nuovo progetto della Tangenziale Est vi porterà dei benefici?
"E' con la cura del ferro che si tolgono le auto dalla superficie. Questo significa far arrivare la metropolitana fino al Raccordo Anulare, dove si trovano le grandi zone di espansione. Finora il progetto della linea B1 è stato approvato fino a Conca d'Oro. Così non si risolve il problema. I cantieri dureranno almeno cinque anni e sicuramente creeranno problemi alla zona, perché la stazione sarà posizionata nell'area dei giardini alle spalle di viale Tirreno. Servirebbero altre quattro fermate: Piazzale Ionio, via Monte Cervialto-Ateneo Salesiano, Serpentara e Centro Commerciale, fino a Cinquina".
...OMISSIS...
di Andrea De Vito
tratto da www.romaone.it

mercoledì, dicembre 29, 2004

Delibera Realizzazione del Multisala Porta di Roma




Riferimenti e approfondimenti in http://www.unpodisinistra.it/quartiere/sale.html

domenica, settembre 19, 2004

IKEA, metropolitana e traffico

(Nall'articolo originale manca la data) Nella cronaca, seppure puntuale e completa, di AMICOQUARTIERE del Convegno sulla Mobilità organizzato dal PRC, è mancato un rilievo che invece a noi pare degno di nota.

Nel Convegno tutti si sono detti d'accordo, il Presidente Benvenuto Salducco per primo, con quanto affermato nella relazione presentata da Piergiorgio Rosso, Capogruppo PRC al Municipio Roma-Montesacro: occorre avviare da subito la progettazione, il finanziamento e la realizzazione del prolungamento della metro B1 fino al GRA a servizio del Piano Bufalotta, un quartiere che nel 2008 conterrà 40000 nuove presenze fra abitanti ed addetti e che includerà, tra l'altro, il secondo centro IKEA di Roma, con dimensioni doppie di quello esistente all'Anagnina. Ma tutti si rendono conto che ciò potrà avvenire, se va bene, nell'arco di 15-20 anni. E nel frattempo?

La priorità dunque, una vera emergenza diciamo noi, è quindi l'avvio dei cantieri a P.za Conca d'Oro.

Sollecitato da P. Rosso a fornire una risposta, il Presidente Salducco ha fatto un'affermazione strabiliante: il cantiere non è stato ancora avviato perchè non si è trovato dove sistemare il teatro tenda che occupa parte del Parco delle Valli. Il Presidente ha sostenuto che nè il Municipio nè il Comune hanno alcuno strumento per agire se non con il consenso del proprietario che vanterebbe, sempre secondo il Presidente Salducco, il diritto a restare dov'è fino al 2008!!

E così 200.000 cittadini sono venuti a sapere di essere diventati ostaggio di un signore che, come Bertoldo nella favola, si starebbe "divertendo" a portare in giro l'amministrazione del Comune di Roma alla ricerca del sito "adatto" per il suo teatro tenda.

Ora non credo che si debba essere comunisti, notoriamente non teneri con i "diritti" dei padroni, per sobbalzare sulla sedia dall'indignazione. Credo che tutti i cittadini del Municipio Roma-Montesacro non dovrebbero rassegnarsi all'idea che il Sindaco Veltroni, l'Assessore alla Mobilità Di Carlo, le forze politiche della maggioranza cittadina avallino l'atteggiamento di apparente disarmata rassegnazione del Presidente Salducco.

Ritengono i cittadini adeguato affermare pubblicamente che l'Amministrazione, retta da una coalizione centrosinistra-PRC, della capitale d'Italia non ha il potere di far prevalere l'interesse pubblico sull'interesse privato di un singolo?

Può il Presidente Salducco spiegare meglio tutte le iniziative già messe in campo dall'Amministrazione Municipale per eliminare qualsiasi impedimento all'immediato avvio dei lavori a P.za Conca d'Oro?

Può l'Amministrazioine Comunale confermare quanto dichiarato dal Presidente del Municipio Roma-Montesacro ed assumere impegni precisi davanti ai cittadini del Municipio Roma-Montesacro?

Chiamiamo tutti i cittadini, i comitati e le associazioni del Municipio a far sentire la propria voce.

di Piergiorgio Rosso, capogruppo PRC Municipio Roma-Montesacro
tratto da
AMICOQUARTIERE

mercoledì, marzo 31, 2004

Mappa localizzazione scavi archeologici



1 - CRUSTUMERIUM
Via della Marcigliana, via Salaria. Antico centro latino.
Insieme a Fidenae servì a controllare l'antica Salaria e il passaggio sul Tevere. Occupava un'area di 60 ettari, vi abitavano seimila pastori, agricoltori, all'occorrenza guerrieri. Vedi il sito ufficiale, molto chiaro: www.archeom.artibeniculturali.it/crustumerium/crustumerium.htm

2 - CINQUINA-PANORAMA
Via Bufalotta, via Tor San Giovanni, via Cormenati
300.000 metri cubi di costruzioni residenziali e commerciali. Scavi archeologici in località Accorrabone, tenuta Radicicoli Del Bene.

3 - BUFALOTTA-PARCO DELLE SABINE
Via Vigne Nuove, Via Settebagni, Via Bufalotta. Progetto della società "porta di Roma" nelle tenute Radicicoli
2 milioni dii metri cubi di costruzioni residenziali e commerciali.
Scavi archeologici diffusi, attualmente concentrati lungo la futura complanare del GRA.

4 - PARCO TALENTI
Via Casal Boccone, via Fucini, via Fracchia.
500.000 metri cubi di costruzioni residenziali e commerciali.
Scavi archeologici diffusi, attualmente concentrati alle spalle della futura sede del Municipio 4 (via Fracchia) e all'incrocio Fucini-Capuana.

tratto da AMICOQUARTIERE

sabato, dicembre 01, 2001

Approvato il Progetto Urbano di Bufalotta

Scheda a cura di: Studio Tecnico di Progettazione Porta di Roma
Il progetto urbano “Bufalotta” già inserito nel programma degli interventi per Roma Capitale (legge 396/90), è stato approvato, in Accordo di Programma fra il Comune di Roma, la Regione Lazio e l’ANAS, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 167 del 9 settembre 1998. Nel mese di gennaio 2001 la Società Porta di Roma s.r.l. ha firmato la Convenzione Urbanistica con il Comune di Roma.
Il progetto rappresenta un nuovo insediamento urbano, in una vasta area (332 Ha), caratterizzato da un’elevata qualità ambientale , che persegue la massima integrazione con gli insediamenti esistenti, sostanzialmente privi di centri di relazione e di servizio, costituendo luoghi con funzioni aggreganti e con una dotazione di servizi atti anche a compensare le carenze dell’edificato circostante. La superficie destinata a trasformazione urbanistica misura circa 140 Ha, quella destinata a verde, “Parco delle Sabine” e “Parco della Marcigliana”, circa 170 Ha e con un indice pari a 143 mq/ab; tale valore rappresenta uno degli elementi della qualità ambientale caratteristici del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di edifici con diverse tipologie per un totale di mc 2.102.000 che costituiscono un composito mix funzionale.
La Società Porta di Roma ha condotto sull’area una prima campagna di saggi archeologici negli anni 1990-1992 ed una seconda, iniziata nell’ottobre del 1998 e tuttora in corso. Quest’ultima, ha finora interessato una superficie di mq. 485.000, destinata alla realizzazione del grande Polo Commerciale, della viabilità centrale e della viabilità di raccordo con il GRA. La conservazione e la valorizzazione delle preesistenze fanno parte integrante del progetto. All’interno del grande Parco delle Sabine i siti archeologici costituiranno un sistema di punti di riferimento per i percorsi e le aree a verde.

E’ Stata condotta una approfondita indagine geologica sulle aree interessate dalle trasformazioni urbanistiche, finalizzata allo studio
della composizione e delle caratteristiche meccaniche dei terreni per consentire la scelta più idonea dei dispositivi di fondazione degli edifici.
A Partire dall’aprile 2001 il cantiere è attivo per la costruzione delle opere di urbanizzazione che precede la realizzazione dei comparti privati.
Caratteristiche generali
  • residenziale mc.782.000 (37%)
  • commerciale mc.37.000 (2%)
  • non residenziale mc.132.000 (6%)
  • direzionale mc. 535.000 (25%)
  • ricettivo mc. 86.000 (4%)
  • polo sanitario mc.80.000 (4%)
  • polo commerciale mc.450.000 (22%)
  • Totale mc.2.102.000 (100%)
Il progetto prevede per un totale di mc. 2.102.000 la realizzazione di un insediamento di tipo urbano organizzato nelle seguenti funzioni:
L’area d’intervento è pari a Ha 332 ed in base al progetto risulta ripartita come segue :
  • comparti fondiari Ha 46,9 (14%)
  • rete viaria e fasce di rispetto Ha 60,6 (15%)
  • parcheggi in superficie Ha 16,5 (5%)
  • aree per servizi Ha 6,5 (2%)
  • aree di interesse pubblico Ha 45,7 (14%)
  • aree a verde Ha 155,8 (47%)
  • Totale Ha 332 (100%)
L’intervento ha un indice di densità comprensoriale pari a 0,73 mc/mq con un rapporto di 80 abitanti per ettaro.
La superficie destinata a verde pubblico, 147,7 Ha è pari a 143 mq/ab; tale indice rappresenta uno degli elementi della qualità ambientale caratteristici del progetto.
Il progetto infrastrutturale prevede un nuovo svincolo sul G.R.A. all'altezza di Via di Settebagni ed il proseguimento della viabilità complanare al G.R.A. dall'esistente svincolo con la A1 Roma-Firenze, sino al nuovo svincolo.
In tal modo è possibile collegare le vie di Settebagni e della Bufalotta alle strutture del G.R.A.
Dal nuovo svincolo è prevista una nuova viabilità di ingresso verso la città, sulla quale si innesta la rete viaria principale del comprensorio.
L'insediamento urbano si sviluppa nella parte più elevata dell' altopiano, lungo il G.R.A., tra i quartieri di Val Melaina e Via delle Vigne Nuove (a nord-est) e Fidene-Castel Giubileo (a nord-ovest) .
L'asse principale della viabilità collega i due quartieri e, con il suo andamento ondulato, innerva il suo insediamento.
E' costituito da un Boulevard di 50 metri di larghezza tra gli edifici, che segue l'andamento naturale delle curve di livello del terreno, evitando forti pendenze ed eccessivi sbancamenti del suolo. Il tracciamento è generato da due percorsi ciclo-pedonali alberati di attraversamento dell'intero territorio. Questi percorsi rettilinei controllano anche lo sviluppo della viabilità secondaria che si sviluppa all'interno dei lobi della circonvallazione dei quartieri con una griglia parallela ed ortogonale all'asse nord-est sud-ovest. La viabilità residenziale, per garantire la qualità delle residenze e degli spazi che le circondano, ha una larghezza minima di metri 20 tra gli edifici. Nei punti di incontro tra i due sistemi viari si trovano le piazze su cui si affacciano i luoghi pubblici principali (teatro, chiesa, alberghi, centro sanitario).
Le funzioni di servizio sono collocate in relazione ai nodi delle reti viarie residenziali, quelle di direzionalità lungo il boulevard centrale.
Il sistema di distribuzione viaria ha una sua chiara gerarchia; primaria centrale: boulevard, secondaria periferica: le circonvallazioni, terziaria la maglia rettangolare all'interno di queste.
Coerentemente con questa, la distribuzione delle volumetrie sottolinea le variazioni di nodi e funzioni che genera una complessità urbana: l'effetto città.
Le altezze massime degli edifici afferenti alla viabilità principale raggiungono i sette piani e si tratta per la quasi totalità di edifici direzionali con un basamento commerciale, mentre le altezze degli edifici residenziali prevedono quattro o cinque piani- e all'interno dei comparti fondiari è prevista una rilevante percentuale di superficie destinata a verde profondo.
Sulle piazze principali si trovano alcuni edifici di altezza più elevata che punteggiano l'insieme e sono disposti per una lettura sintetica dalla lunga distanza. Particolare attenzione è posta agli attacchi a terra degli edifici residenziali, ai fronti obbligati di edificazione lungo le strade ed ai corpi emergenti dalle coperture previsti contenuti nei profili longitudinali e trasversali dell'edificio, sia a copertura piana sia inclinata.
Criteri di Progettazione
L'intervento persegue la massima integrazione con gli insediamenti esistenti poiché conclude in forma definitiva una porzione di città, completando e riordinando i tessuti sfrangiati preesistenti, sostanzialmente privi di centri di relazione e di servizio, costituendo luoghi con funzioni locali aggreganti e predisponendo funzioni specializzate d'area vasta, in corrispondenza del nodo della rete infrastrutturale. Gli elementi naturali costituiscono parte integrante dell'immagine complessiva dell'intervento poiché è stata prevista la riconnessione percettiva e funzionale tra gli insediamenti esistenti e le aree verdi che costituiranno un vero e proprio sistema ambientale collegato dai percorsi e dalle alberature utilizzate come complemento e integrazione dell' edificato.
Ampie aree (147,7 Ha), che saranno cedute oltre gli standards, sono destinate a parco pubblico attrezzato per lo sport e per il tempo libero.
La sistemazione delle aree destinate al parco dovrà tenere conto della dispersione sul territorio delle zone d'interesse archeologico, rendendo evidente la posizione degli antichi reperti (completamente interrati) attraverso opere artificiali di trattamento del suolo differenti dal semplice verde a prato. Tale "luoghi archeologici" dovranno costituire un sistema di punti di riferimento che attraverso l'intero insediamento, naturalmente legato alle caratteristiche orografiche del terreno. Il progetto prende in considerazione sia i grandi parchi sia i piccoli giardini urbani sia il sistema di percorsi e delle piazze e costituisce un punto di riferimento per tutti i singoli interventi, attuabili in seguito in tempi diversi e potrà interessare anche aree di proprietà pubblica esterne al perimetro di intervento del piano al fine di estendere le relazioni funzionali e ambientali agli ambiti residenziali limitrofi.
Il progetto prevede inoltre il restauro e la riqualificazione del Casale Redicicoli e degli edifici ad esso pertinenti che diventerà il nucleo di un centro ippico e di attività ricreative.
Il casale interno ali' ogiva dell' "interquartiere", anch'esso restaurato e riqualificato potrebbe diventare il nucleo di una struttura ricettiva collegata alle attività naturalistiche e didattiche interne al parco. La conservazione e la valorizzazione delle preesistenze fanno parte integrante del progetto: sull'area è stata effettuata un'intensa campagna di scavi archeologici, sotto la direzione della Soprintendenza. I punti principali dell'insediamento ritrovati (ville, acquedotto, ecc..), sono i punti di riferimento del progetto su cui si aprono le piazze e in cui il nuovo grande "Parco delle Sabine" si insinua nell' abitato.
Il potenziamento della rete infrastrutturale che rappresenta un rilevante impegno a carico dei privati, prevede importanti opere volte a compensare il deficit infrastrutturale esistente nel settore quali la viabilità complanare al G.R.A., un nuovo svincolo sul G.R.A. in corrispondenza di Via di Settebagni, il collegamento con Cinquina e Bufalotta e la realizzazione della viabilità di ingresso alla città tra il nuovo svincolo G.R.A. e Via di Vigne Nuove.
E' prevista inoltre su un'area di circa 22,7 Ha un intervento di edilizia residenziale pubblica (Casale Nei) per circa 4.000 abitanti.
I parcheggi pubblici ubicati in superficie in relazione alle necessità, in particolare nella zona residenziale saranno realizzati su aree permeabili e semipermeabili.
Saranno inoltre poste a dimora alberature e siepi per la schermatura degli stessi.
La sistemazione di un parcheggio a raso sarà comunque "reversibile"; sarà tale cioè da poter essere destinata ad altro scopo pubblico qualora il parcheggio venisse impedito o non fosse più necessario. Nei parcheggi-piazza la superficie sarà omogenea e preferibilmente avrà un livello diverso da quello della strada (più basso ove la situazione orografica lo permetta), I' alberatura sempre presente (alberi d'alto fusto) avrà un impianto regolare, i percorsi pedonali si distingueranno dagli spazi di sosta. Nel caso di parcheggi interrati la loro realizzazione dovrà comunque garantire la messa a dimora delle alberature e la formazione delle zone a prato previste.
Le reti impiantistiche improntate alle più elevate tecnologie prevedono cablaggi per la trasmissione dei dati e per la comunicazione.
Elettrodotti: è previsto un piano concordato con ENEL ed ACEA per la totale eliminazione degli elettrodotti aerei A.T. insistenti sull'area oggetto dell'intervento, con la posa in sostituzione di circa 8 Km di cavo A.T. interrato; la soluzione prevista renderà libere anche le aree desinate a parco.
Per il risparmi energetico è prevista l'adozione di tecnologie particolari nell' edifiacazìone degli edifici, quali l'uso dei materiali con caratteristiche termoisolanti e I' introduzioni di elementi di architettura bioclimatica.
Tratto da http://www.kosmograph.com/urbanism/html/bufalotta.htm